3° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI ARCHEOLOGIA AEREA – “Le Città invisibili” Remote e Proximal Sensing in Archeologia: metodologie non invasive per lo studio della città antica (Lecce, 19-20 maggio 2022)

A distanza di alcuni anni dal 2° Convegno Internazionale di Archeologia Aerea, svoltosi a Roma
presso l’Academia Belgica nel febbraio del 2016, il Laboratorio di Topografia Antica e
Fotogrammetria (LABTAF) dell’Università del Salento, in collaborazione con il Laboratorio di
Topografia Antica e Cartografia Archeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (CNR-ISPC), sede secondaria di Lecce, vuole organizzare una
terza analoga manifestazione che avrà il seguente tema di discussione: “Le Città invisibili”. Remote
e Proximal Sensing in Archeologia: metodologie non invasive per lo studio della città antica.
Nella speranza di poter offrire un quadro rappresentativo dei principali orientamenti e metodologie
di ricerca che animano il panorama italiano e internazionale dell’Archeologia Aerea, il convegno
intende promuovere lo sviluppo della conoscenza per lo studio delle città antiche non a continuità di vita attraverso l’applicazione di tecniche tradizionali e innovative di remote e proximal sensing;
questo nell’ottica di delineare le principali linee di ricerca nel settore specifico e di avviare un
vivace scambio di idee e dati nel campo delle indagini aerotopografiche e del rilevamento remoto in ambito archeologico.
Si auspica un incontro aperto e dinamico.

La manifestazione si terrà a Lecce (19-20 maggio 2022), all’interno del Museo Castromediano,
nella Sala Conferenze.

Le relazioni avranno una durata di 20 minuti, seguite da una breve discussione.
È prevista una sessione poster.

Per informazioni e comunicazioni, e-mail di segreteria:
AAerea2022@gmail.com

Lingue ufficiali
Italiano e Inglese

Il comitato organizzatore del Convegno sarà lieto di poter ospitare i contributi di quanti siano
interessati all’iniziativa.
Le risposte di adesione (formale, con indicazione dell’Ente di appartenenza), accompagnate dal
titolo dell’intervento e da un breve abstract (max 500 parole), dovranno pervenire per posta
elettronica in segreteria entro il 15 ottobre 2021. Successivamente (15 novembre 2021) verrà reso
noto l’elenco dei contributi accettati
, suddivisi tra presentazioni orali (20 minuti) e poster.
La partecipazione al Convegno è condizionata alla presentazione dei testi e delle illustrazioni pronti
per la stampa, da consegnare al termine dei lavori entro il 30 maggio 2022: i contributi potranno
avere uno sviluppo massimo di 50.000 caratteri (spazi e note inclusi) e massimo 12 illustrazioni.
Gli articoli, dopo la revisione (doppio revisore cieco), saranno pubblicati all’interno di un numero
della rivista “Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia Archeologica”, il quale verrà
interamente riservato all’iniziativa.
Per agevolare l’adesione di Colleghi ed in particolare la presenza di giovani studiosi, NON sono
richieste quote di iscrizione
per la partecipazione alle giornate del Convegno, né contributi per la
pubblicazione degli Atti.
In attesa di un gradito riscontro, inviamo i nostri più cordiali auspici di buon lavoro.
A presto
Giuseppe Ceraudo
Veronica Ferrari
Giuseppe Scardozzi

Comitato Scientifico del Convegno

  • Stefano Campana (Università di Siena, Italia)
  • Giovanna Cera (Università del Salento, Italia)
  • Cristina Corsi (Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Italia)
  • Dave Cowley (Historic Environment Scotland, UK)
  • Barbara Davidde (Soprintendenza Nazionale per Il Patrimonio Culturale Subacqueo)
  • Nicolò Dell’Unto (Lund University, Sweden)
  • Enrico Giorgi (Università di Bologna, Italia)
  • Marcello Guaitoli (Università del Salento, Italia)
  • Paolo Liverani (Università di Firenze, Italia)
  • Stefania Quilici Gigli (Università della Campania Luigi Vanvitelli, Italia)
  • Elizabeth Jane Shepherd (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Aerofototeca
  • Nazionale – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Italia)
  • Marcello Spanu (Università di Roma 3, Italia)
  • Tesse Stek (KNIR, Royal Netherlands Institute in Rome)
  • Adriana Valchera (Università del Salento, Italia)
  • Frank Vermeulen (Ghent University, Belgium)

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